Per Disprassia Verbale s'intende un particolare disturbo del linguaggio evolutivo caratterizzato da difficoltà nella programmazione dei movimenti sequenziali necessari alla produzione di parole. Il bambino spesso non riesce a farsi capire, perché gli errori che compie nella realizzazione articolatoria della parola non sono costanti e quindi difficilmente prevedibili dal proprio interlocutore. Proprio per questo motivo, è facile che si presentino anche problemi d'interazione sociale, per cui il bambino tende ad isolarsi e a non condividere le esperienze ludiche con altri.
In realtà già dal primo sviluppo linguistico è possibile verificare se si evidenzino segni caratteristici della Disprassia Verbale: un ritardo linguistico associato ad una lallazione povera (il ripetersi di sillabe sempre uguali) e ad un difficile passaggio dal suono isolato alla sillaba sono manifestazioni tipiche di questo disturbo.
Altro elemento chiave nella diagnosi differenziale da altri disturbi linguistici è la difficoltà di produzione della corretta sequenza di vocali all'interno della parola (oltre ad ulteriori problemi con i suoni consonantici): solitamente siamo abituati a sentire errori riguardanti le consonanti e non le vocali... Facciamo un esempio: un bambino che dice pumo per fumo oppure pata invece che fata (quindi con sostituzioni fonemiche costanti) sarà comunque comprensibile per i propri genitori e coloro che lo frequentano quotidianamente. Ma se al contrario questo bambino dicesse tapu per fumo e bima per fata, sareste in grado di comprenderlo?
Da qui l'importanza di una diagnosi corretta fin dal principio e di un intervento logopedico tempestivo, al fine di assicurare al bambino delle soddisfazioni personali sul piano verbale ed evitare un uso esclusivo del canale gestuale/mimico per farsi comprendere, scongiurando la regressione ad un linguaggio più tipicamente infantile.
Inoltre va ricordato che questi problemi di realizzazione della sequenza motoria verbale spesso si accompagnano ad una difficoltà di organizzazione motoria più generalizzata: possono essere presenti incoordinazione oculo-manuale, difficoltà nel vestirsi, nell'eseguire semplici movimenti in sequenza anche abitudinari...e così via, per cui solitamente l'intervento logopedico viene affiancato ad un percorso di psicomotricità. Nello specifico, una Disprassia Verbale si può associare ad una Disprassia Orale: in questo caso le capacità di coordinazione saranno scarse anche riguardo la motricità buccofacciale, con perdita di saliva (scialorrea) e difficoltà di masticazione e deglutizione. Il bambino potrà essere in grado di tirare fuori la lingua per leccare il gelato, ma sarà incapace di eseguire lo stesso movimento su richiesta o imitazione.
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