Può capitare anche con la bella stagione di avere un abbassamento di voce o di restare afoni per un semplice colpo d'aria (aria condizionata, passeggiata in riva al mare o in alta montagna), rovinandosi così la vacanza…
In questi casi la prevenzione è tutto: meglio avere sempre con sè un foulard o una sciarpa leggera (pashmina, bandana) o almeno una maglia accollata, in modo da proteggersi direttamente dalla causa scatenante. Ma esistono tanti altri accorgimenti per evitare di restare senza voce… vediamo insieme quali sono le buone norme d'igiene vocale.
Evitare gli abusi vocali. Ovvero evitate gli eccessi vocali: cantare a squarciagola, urlare da una stanza all'altra, gridare per farsi sentire in ambienti rumorosi, parlare durante l'attività fisica, imitare suoni o voci innaturali.
Smettere di fumare. Il fumo irrita le mucose delle corde vocali, originando così processi infiammatori che sono alla base degli episodi di abbassamento della voce.
Non 'raschiare' la gola. Se proprio non si resiste, deglutite con forza la saliva.
Evitare il più possibile gli sbalzi termici. Questo anche per quanto riguarda il consumo di alimenti e bevande troppo calde o troppo fredde.
Prevenire il reflusso faringo-laringeo. No a cibi fritti, speziati o particolarmente acidi (come gli agrumi).
Questa era la lista dei NO, ora proviamo a vedere quali sono i SÌ, ovvero ciò che possiamo fare attivamente per migliorare la nostra voce.
Prevedere dei momenti di riposo vocale. Anche chi usa la voce in modo professionale, se si 'sgola' dalla mattina alla sera, andrà incontro a cali di voce… La buona regola è alternare momenti di riposo vocale a prestazioni più impegnative.
Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Preferibilmente fuori dai pasti, bere un po' d'acqua aiuta ad reidratare la mucosa che ricopre faringe e laringe, scongiurando così l'insorgenza di processi infiammatori a carico delle corde vocali.
Umidificare l'ambiente in cui si vive. Aprite spesso le finestre e spruzzate dell'acqua con un vaporizzatore: no all'uso prolungato del condizionatore perché secca l'ambiente e favorisce gli sbalzi termici.
Consumare caramelle emollienti. Le caramelle adatte per ritrovare la voce non sono quelle balsamiche come spesso si crede: queste, per la presenza di menta o eucalipto rinfrescano, dando una sensazione di sollievo che presto si tramuta in secchezza della mucosa faringea. Le caramelle emollienti (miele, camomilla, propoli) invece, oltre all'effetto lenitivo dell'irritazione in atto, reidratano la mucosa rendendola più elastica e più resistente agli attacchi esterni.
Bere infusi di sostanze emollienti. Consumate infusi a base di erisimo (altrimenti detto "erba del cantore"), camomilla, timo che puliscono la voce: fatevi consigliare dal vostro erborista/farmacista di fiducia.
E infine: se il danno è già fatto?
Ovviamente valgono tutti i consigli dati finora, con particolare attenzione al riposo vocale: in caso di episodi acuti (laringiti) non vi è regola migliore del silenzio! Evitate possibili sforzi vocali che aggraverebbero lo stato infiammatorio portandovi ad una più severa e prolungata afonia.
E se gli episodi annuali di abbassamento di voce o afonia cominciano a susseguirsi senza sosta è l'ora di una visita specialistica: dal foniatra (o otorinolaringoiatra) in primis e successivamente dal logopedista, per verificare che non vi siano danni a carico delle corde vocali (noduli, cisti, granulomi, polipi cordali).
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