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  • Immagine del redattoreMaria Giovanna Roio

R come Rotacismo

Si definisce rotacismo un'errata produzione del suono R italiano: è noto infatti che la pronuncia di tale fonema varia da paese a paese… basti pensare alla diversità della R francese (suono gutturale o posteriore) rispetto a quella inglese (suono anteriore meno marcato rispetto a quello italiano).


La 'nostra' R si produce correttamente facendo vibrare la punta della lingua contro la parte di palato posta subito dietro i denti incisivi superiori: in tal senso viene definito un suono anteriore poiché la vibrazione coinvolge esclusivamente l'apice linguale.


È uno dei suoni più complessi della lingua italiana e generalmente uno degli ultimi a comparire durante lo sviluppo linguistico del bambino. Mamme e papà mi rivolgo a voi: non allarmatevi troppo se a 3 anni e mezzo vostro figlio non dice ancora la R, spesso a quest'età la motricità linguale non è ancora adeguatamente sviluppata. In alcuni casi il muscolo linguale ha un processo lento di maturazione, che si può protrarre anche fino ai 6-7 anni. È bene intervenire precocemente nei casi in cui la R sia completamente omessa o sostituita sistematicamente dalla lettera L: questo proprio per evitare problemi con l'apprendimento della lettura e della scrittura una volta giunti alle elementari.


Quali sono i tipi più frequenti di Rotacismo? Sono principalmente due: la R uvulare (o altrimenti detta "alla francese") e la R monovibrante. La R uvulare è un suono posteriore, poiché viene prodotta facendo vibrare la base della lingua (anziché la punta) contro il palato molle (la porzione di palato posteriore verso la gola). È quel suono che produciamo spontaneamente quando facciamo dei gargarismi: si sente proprio la vibrazione posteriore che "gratta" contro la gola. Un fattore che può essere causa diretta di questo difetto di pronuncia così diffuso è il frenulo linguale corto (il "filetto" visibile sotto la lingua): se questo legamento è corto o poco elastico, sarà presente una scarsa elevazione dell'apice linguale e quindi la vibrazione sarà più facilmente prodotta con la base della lingua (oltre ad una probabile deglutizione atipica).


Al contrario, la R monovibrante, come dice il nome stesso, è un suono anteriore (quindi il luogo articolatorio è corretto) ma con scarsa vibrazione della punta della lingua: la R prodotta è distorta, suona come un incrocio tra una vocale e la V ("vana" per "rana").


Sappiamo tutti che i bambini apprendono il linguaggio per imitazione: se in casa o a scuola il bambino è a stretto contatto con una o più persone affette da rotacismo, tenderà inevitabilmente a sviluppare una forma di rotacismo similare al modello emulato inconsciamente (anche in assenza di frenulo corto o altre limitazioni anatomiche).


È logico che fare logopedia in caso di rotacismo è una scelta di carattere personale: in fondo si tratta di un difetto di pronuncia ben tollerato, pensate ai vari politici, giornalisti e personaggi dello spettacolo che dimostrano di non avere esattamente una R italiana corretta... Se però vi sono motivazioni fondate (di carattere personale o professionale) è possibile correggere una R alla francese o monovibrante anche in età adulta: con costanza ed impegno nell'esecuzione di alcuni esercizi logopedici, nel giro di qualche mese, si automatizzerà la vibrazione corretta, salutando per sempre l'amato/odiato rotacismo.


Questo articolo è stato pubblicato il 7 Marzo 2014 su www.mammalogopedista.it in occasione del Mese della Logopedia.

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